giovedì 17 gennaio 2008

Lettera

Non ho molta voglia di scrivere ma ho bisogno di pubblicare questa Lettera (autore Francesco Guccini):


In giardino il ciliegio è fiorito agli scoppi del nuovo sole,
il quartiere si è presto riempito di neve di pioppi e di parole.
All' una in punto si sente il suono acciottolante che fanno i piatti,
le TV son un rombo di tuono per l' indifferenza scostante dei gatti;
come vedi tutto è normale in questa inutile sarabanda,
ma nell' intreccio di vita uguale soffia il libeccio di una domanda,
punge il rovaio d' un dubbio eterno, un formicaio di cose andate,
di chi aspetta sempre l' inverno per desiderare una nuova estate...

Son tornate a sbocciare le strade, ideali ricami del mondo,
ci girano tronfie la figlia e la madre nel viso uguali e nel culo tondo,
in testa identiche, senza storia, sfidando tutto, senza confini,
frantumano un attimo quella boria grida di rondini e ragazzini;
come vedi tutto è consueto in questo ingorgo di vita e morte,
ma mi rattristo, io sono lieto di questa pista di voglia e sorte,
di questa rete troppo smagliata, di queste mete lì da sognare,
di questa sete mai appagata, di chi starnazza e non vuol volare...

Appassiscono piano le rose, spuntano a grappi i frutti del melo,
le nuvole in alto van silenziose negli strappi cobalto del cielo.
Io sdraiato sull' erba verde fantastico piano sul mio passato,
ma l' età all' improvviso disperde quel che credevo e non sono stato;
come senti tutto va liscio in questo mondo senza patemi,
in questa vita presa di striscio, di svolgimento corretto ai temi,
dei miei entusiasmi durati poco, dei tanti chiasmi filosofanti,
di storie tragiche nate per gioco, troppo vicine o troppo distanti...

Ma il tempo, il tempo chi me lo rende? Chi mi dà indietro quelle stagioni
di vetro e sabbia, chi mi riprende la rabbia e il gesto, donne e canzoni,
gli amici persi, i libri mangiati, la gioia piana degli appetiti,
l' arsura sana degli assetati, la fede cieca in poveri miti?
Come vedi tutto è usuale, solo che il tempo stringe la borsa
e c'è il sospetto che sia triviale l' affanno e l' ansimo dopo una corsa,
l' ansia volgare del giorno dopo, la fine triste della partita,
il lento scorrere senza uno scopo di questa cosa... che chiami... vita...



15 commenti:

  1. Adoro questa canzone, tempo fa volevo caricarla su Badongo, insieme a quella di Masini e Di bella (che ho caricato) le ho conosciuto nello stesso periodo, insieme a Ho visto Nina volare.
    Ma non ci sono riuscita, mah. Mi fa piacere comunque, vederla qua sul tuo blog ;)

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  2. Grazie:) Sono contento che ti fa piacere.
    Oggi mi andava di ascoltare questa canzone (una delle mie preferite di Guccini) e l'avrò ascoltata una ventina di volte solo oggi.
    Son contento che almeno tu hai apprezzato;) Grazie ancora:)

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  3. E figurati grazie a te che l' hai postata e così me la riascolto :)

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  4. Caro jeck,vorrei informarti su una iniziativa.
    Le fiabe per Gramos.

    Descrizione:
    Tu che mi leggi, ti prego, ascolta. Questo libro è un libro di fiabe, certo, come tanti. Più bello o più brutto, chissà. Non importa, non è questo il punto. Ti ho chiesto, per favore, di ascoltare. Sono un libro ma, dentro di me, c'è una voce che, purtroppo, è un lamento. É di un bimbo piccolo, si chiama Gramos. Lotta per la vita come un eroe. Ascoltalo. Ti sta dicendo Ciao, mi chiamo Gramos, vorrei ridere e giocare ma non posso. Ti sta dicendo Aiutami. Ti sta dicendo anche Ho una brutta malattia, ho paura. Ti sta dicendo Sei gentile a comprare questo libro che altre persone gentili hanno scritto e di cui migliaia di persone gentili, su una cosa chiamata internet, han parlato. Lui è Gramos. É un bambino. Vivrà grazie a tutti voi. E un po' anche a me, che sono solo un piccolo libro contro l'indifferenza.

    Per saperne dippiù visita il blog: http://acmedelpensiero.blogspot.com/

    Grazie per la cortese attenzione.

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  5. ho letto attentamente il testo (anzi, la poesia) e mi rendo conto di quanto mi perdo, ponendo poca attenzione alla musica italiana!

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  6. Arabafenice
    E si,poi Guccini è uno dei miei poeti preferiti:D

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  7. Bella questa canzone, non l'avevo mai sentita.
    Credo che Guccini mi riserverebbe delle belle sorprese.
    Bacioni e buon fine settimana!

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  8. Sara,c'è sempre una prima volta:)
    Buon week-end anche a te.Bacioni;)

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  9. Pur essendo emiliana, conosco poco Guccini (soprattutto il repertorio nuovo) questo pezzo è molto bello, il testo è pura poesia!
    Grazie per avermelo fatto conoscere...
    Un bacione
    Cate ;)
    http://www.lateoriadeigorghi.splinder.com/

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  10. Cate,grazie a te che hai apprezzato la poesia;) Baci.

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  11. Vedi un po' quanta ottima letteratura si trova fra le righe di un cantautore: lui è anche in buona compagnia perchè molti testi di De Gregori, Dalla, De Andrè etc. etc. sono assolutamente esemplari. Bravo un'ottima idea la pubblicazione del testo di questa canzone. Adesso se permetti faccio un giro sul tuo blog, ciao.

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  12. Già,infatti De Andrè è cmq sempre il mio "poeta" preferito.Però siamo sempre nel genere dei Grandi cantautori italiani e non della gentaglia che piace agli adolescenti di adesso:)
    Grazie Enzo.Sei il benvenuto,accomodati pure nel mio blog;)

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