Appeso ad un filo

In questo periodo ho l'impressione di camminare sull'orlo del baratro...La sensazione è come di essere appeso ad un filo che si sta per spezzare dove,sotto di me ,c'è il vuoto assoluto.Per fortuna non soffro di vertigini anche se è brutto cadere nell'abisso senza provare neanche una sensazione,nemmeno quella di aver paura.Non riesco ad aver paura e ,nello stesso tempo,non riesco a reagire.Sembra un continuo mescolarsi di apatìa,malinconia,assuefazione alla quotidianità,vittimismo e rimorsi di coscienza per non so cosa,magari forse per non aver avuto quella grinta che ci vuole per essere all'altezza di certe situazioni e magari dire :"Yes,I can!".Lo so,sono molto vago ma so benissimo ciò che sto scrivendo e magari qualcuno o qualcuna di voi mi capirà perfettamente.
Vorrei chiudere gli occhi e,per un istante,capire davvero il significato della vita.
In questo momento sarei disposto anche a toccare Maroni (non esageriamo!) pur di avere un po di fortuna.
Cerco di concludere queste poche righe regalando allo schermo un sorriso(un po forzato) e immaginando qualcuno o qualcuna di voi che mi dica:That God taxi driver!
Ciao blog-friends,spero di leggervi presto;)
Jack